David di Donatello - trionfa La Pazza Gioia di Virzì
Pluripremiato il cinema toscano all'edizione 2017 degli Oscar italiani, i David di Donatello. Miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista, e anche migliore costumista sono andati a talenti toscani. La Pazza Gioia, dopo aver ricevuto 17 nomination, vince come miglior film, firmato dal livornese Paolo Virzì che si aggiudica anche il premio come miglior regista. Miglior attrice a Veleria Bruni Tedeschi, che del film di Virzì è stata la protagonista, insieme a Micaela Ramazzotti. Massimo Cantini Parrini vince la statuetta come miglior costumista per il film Indivisibili, di De Angelis.
Ma un nome su tutti lega la cerimonia di premiazione alla comicità toscana: il premio alla carriera a Roberto Benigni. Nella mattinata, il 'piccolo diavolo' aveva partecipato ad una cerimonia a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E come al solito era riuscito a tenere banco, con un discorso poetico e allo stesso tempo irriverente. “Sono il presidente del Pci” - aveva detto - "il Partito del Cinema Italiano”. Continuando poi a ruota libera per riaffermare che il cinema italiano è più che mai vivo e non potrà mai morire, perché sono gli stessi sogni di ognuno di noi che non possono morire. E poi la sera sul palco degli studi De Paolis di Roma ha di nuovo divertito e fatto commuovere, dedicando la sua statuetta alla moglie, Nicoletta Braschi. “abbiamo reso grande l'arte più giovane, fragile e commovente del mondo” – ha detto Benigni. “Fellini e Rossellini sono il Dante e l'Omero del cinema. Il cinema rende il mondo meno estraneo e nemico, ci fa comprendere i sentimenti, la vita che ci aspetta”. Tra gli altri film premiati, un bel successo anche per Indivisibili, del regista napoletano De Angelis che racconta la storia di due gemelle siamesi che cantano e diventano fenomeno d'attrazione, permettendo così alla propria famiglia di tirare avanti, premiato con miglior musica e canzone a Enzo Avitabile, per il costumi del designer fiorentino e per la sceneggiatura. E ancora, Veloce come il vento, di Matteo Rovere, porta a casa un bel paniere di premi, con Stefano Accorsi miglior attore protagonista, e premi per il trucco, gli effetti speciali, il suono, la fotografia. Valerio Mastandrea vince il premio miglior attore non protagonista per il film Fiore di Claudio Giovannesi, mentre Pif vince nella sezione David Giovani.
fonte: www.mediatecatoscana.it